domenica 26 ottobre 2008

Aggiornamento calendario lezioni

Qui di seguito il calendario aggiornato delle lezioni in piazza organizzate dalla facoltà di Scienze della formazione.

LUNEDI' 27 OTTOBRE
dalle 9 alle 14

Piazza Politeama (Palchetto della musica)

Identità, cultura e polis


Interverranno:

Prof.ssa F. Giannone (Associato di Psicologia Dinamica)
Prof. F. Pace (Ricercatore di Psicologia Generale)
Prof. A. Asmundo (Professore a contratto di Teoria e politica dello sviluppo economico e di Politica economica e dello sviluppo)

MARTEDI' 28 OTTOBRE
dalle 9 alle 14

Piazza Marina (giardini)

Differenza e cittadinanza


Interverranno:
Prof. F. Di Maria (Ordinario di Dinamiche di Gruppo)
Prof.ssa A. M. Di Vita (Ordinario di Psicodinamica dello sviluppo e delle Relazioni familiari)
Prof. F. Vassallo Paleologo (Ricercatore Diritto privato e di Diritti umani)


MERCOLEDI' 29 OTTOBRE
dalle 9 alle 14

Piazza Verdi (Teatro Massimo)
La psiche tra natura e cultura
Interverranno:

Prof . M. Cardaci (Ordinario di Psicologia della Personalità)
Prof. G. Lo Verso (Ordinario di Psicoterapia)
Prof. M. Oliveri (Associato di Neuropsicologia)
Prof.ssa G. D'Amico (Ricercatrice di Psicologia dell'apprendimento e della memoria)
Prof.ssa E. Mignosi (Ricercatrice di Pedagogia generale e sociale)

Passaparola!

Documento dell'assemblea degli studenti

Qui di seguito il documento stilato dall'assemblea degli studenti della facoltà.
Alcune iniziative sono "datate" e già attuate, altre (come le lezioni in piazza o la partecipazione al corteo del 27) sono state programmate per i prossimi giorni.

DOCUMENTO DELL'ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI
DELLA FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
 

Gli studenti della Facoltà di Scienze della formazione, riuniti in assemblea permanente dal giorno 22 Ottobre 2008, in continuità col movimento sviluppatosi in opposizione ai disegni governativi  (legge 133/2008, DL 137/2008, DL 155/2008 e proposta di legge “Aprea”) volti a smantellare l'istruzione pubblica ed il sistema nazionale di formazione universitaria, assumono quanto precedentemente approvato dagli studenti della facoltà di lettere, costituiscono un comitato di mobilitazione straordinaria e sostengono:

- che l'attacco generalizzato al mondo dell'università e dell'istruzione pubblica nazionali, se concretizzato, comporterebbe una definitiva crisi ed una deriva sociale, politica e culturale dell'intero paese;

- che le attuali iniziative governative, figlie di una degenerazione ormai ventennale, rispondono ad un preciso piano che vede oggetto l'intera società e che si prefigge un'ulteriore precarizzazione e destrutturazione dei diritti del lavoro;

- che la trasformazione degli atenei in fondazioni private, sotto le mentite spoglie di una logica efficientista, concretizzerebbe una folle ingerenza degli interessi privati  e dei connessi potentati economici nel mondo della ricerca e della didattica che perderebbero così ogni residuo di libertà e autonomia. Si inasprirebbero per di più le gravi barriere di classe e di reddito che già oggi si frappongono ad una fattiva concretizzazione del diritto allo studio;

- che il blocco delle assunzioni oltre a costituire lo strumento di effettivo dissanguamento graduale degli atenei, è di fatto ben lungi dall'intaccare realmente l'atavico sistema di privilegi e di gestione baronale che costituisce la triste norma del sistema universitario italiano. Il blocco delle assunzioni comporterebbe un'odiosa esclusione per migliaia di giovani ricercatori e lavoratori che vedrebbero così precluse le possibilità di realizzazione professionale e conseguentemente esistenziale;

- che lo smantellamento, fin dai primi livelli, del sistema scolastico lascia presagire la volontà di modellare una società basata sulla coercizione delle coscienze, sulla dequalificazione dei saperi e sulle disuguaglianze sociali che prosciugano la sostanza dei diritti fondamentali;

In particolare, gli studenti della facoltà di scienze della formazione, vista la presenza dei corsi di laurea e delle future figure professionali, direttamente investite dai provvedimenti in votazione il prossimo 29 Ottobre (dl 137/2008), esprimono totale opposizione alle misure proposte, (maestro unico, classi–ghetto), che comporterebbero gravissime conseguenze come l'inaccessibilità al mondo del lavoro e la dequalificazione delle figure professionali che la nostra facoltà forma.

Pertanto propongono:

- la convocazione di un consiglio di facoltà straordinario che si esprima ufficialmente in merito ai gravissimi provvedimenti governativi riguardanti il mondo della formazione;

- la strutturazione a partire dai giorni 27, 28 e 29 Ottobre di lezioni/discussioni sui temi della riforma in tutti i luoghi e in tutte le sedi possibili, compresi siti esterni e simbolici, come momento di sensibilizzazione e visibilità;

- l'apertura dei locali della facoltà oltre l’orario didattico, per poter usufruire degli spazi per l’organizzazione di momenti di approfondimento sui punti della riforma e al fine di elaborare proposte alternative, anche attraverso discussioni strutturate per classe di laurea. Si propone inoltre la creazione di percorsi di discussione sui temi legati alla didattica di facoltà;

- la convocazione per venerdì 24 Ottobre alle ore 15.00 dell’assemblea di facoltà come momento di confronto tra le diverse componenti, per l’istituzione di tavoli di coordinamento e al fine di stabilire le forme di protesta per i giorni a seguire;

- momenti di sensibilizzazione, coordinamento e azione con le altre facoltà; con le altre componenti del mondo della formazione (docenti, studenti, genitori e personale di scuole elementari e medie inferiori e superiori) e con la società tutta;

- una lettura dei documenti che intendiamo produrre durante questi momenti di discussione assembleare – sul modello di lettere, ingegneria, scienze, etc. – prima di ogni sessione di laurea prevista la prossima settimana;

- l'adesione di tutti i docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e personale tecnico amministrativo al corteo cittadino indetto per lunedì 27 Ottobre alle ore 16.00 in piazza Politeama;

- l'oscuramento del sito web della Facoltà per il giorno 29 Ottobre, in occasione del passaggio in Senato del dl 137/2008. le pagine verranno coperte da un breve messaggio che spieghi le ragioni della protesta e un link che rinvii alla contestuale votazione;

- supporto tecnico-professionale alla strategia di comunicazione della mobilitazione.


Gli studenti non intendono con questo documento difendere in alcun modo l’attuale sistema accademico, figlio di un ventennio di riforme insensate, bensì produrre un momento di confronto al fine di elaborare una strategia per apportare migliorie e razionalizzare il sistema universitario, ripensandolo a misura di studente e ricominciando ad investire sulla qualità della formazione più che sulla quantità.
Questa protesta rappresenta la nostra ultima occasione per bloccare il piano di riforme che sta investendo la società italiana a tutti i suoi livelli. Pertanto consideriamo le misure che si propongono in questa sede come la normale reazione ad una situazione di eccezionale emergenza.